Pensato per la salute, VivoWatch 5 si fa anche ammirare
Nel VivoWatch 5, le tecnologie Asus per analizzare i parametri sulla salute finalmente racchiuse in uno smartwatch anche bello da vedere
Tra i settori ai quali Asus ha rinunciato per concentrarsi soprattutto sul mercato dei notebook, non ci sono gli smartwatch. Segnale importante quello dell’azienda, in direzione di un settore molto promettente, dove può vantare alcune competenze interessanti e dove ora si aggiunge anche il VivoWatch 5.
Nel pieno rispetto delle tendenze attuali, indirizzato prima di tutto al benessere generale, con il rilevamento e l’analisi dei parametri durante la giornata. Senza tuttavia rinunciare ad alcuni spunti interessanti.
Linee finalmente standard
Per quanto riguarda l’estetica, Asus ha preferito restare sul sicuro. In uno smartwatch rivolto soprattutto a chi fa movimento, forme rotonde ispirate al classico cronografo in versione digitale restano una sorta di garanzia.
Scelta prudente anche per quanto riguarda il display, con la tecnologia LCD. Certamente non la più evoluta, ma utile per aumentare l’autonomia, dichiarata in una decina di giorni con un uso medio per spingersi addirittura fino a due settimana in modalità basso consumo.
Pienamente rispettate anche le tendenze di personalizzazione con la possibilità di variare il quadrante a piacere. Le vere novità sono invece da ricercare sull’analisi dei dati, ancora più della dotazione di sensori.
I sensori fanno la differenza
Qua infatti, ViVoWatch 5 può effettivamente fare la differenza, a livello soprattutto di affidabilità. Restando comunque nel campo dei dispositivi per uso solo personale, senza cioè certificazioni mediche, la combinazione di sensori per l’elettrocardiogramma (ECG) e la fotopletismografia (PPG), permette di calcolare parametri come il tempo di transito dell’impulso al polso (PTT) con un’affidabilità superiore alla media.
Non a caso, in sede di inserimento del profilo personale, l’algoritmo calcola anche la lunghezza dell’avanbraccio, utile per un quadro emotivo oltre che fisico più accurato. Una tecnologia introdotta sul decisamente poco seducente VivoWatch BP e ora chiamata a confermare la propria validità inuna veste più attraente.
Tutto questo, serve all’app HealthConnect per raggiungere un obiettivo importante, eseguire un elettrocardiogramma e offrire una stima della pressione nel sangue. Una delle sfide principali in questo momento per il settore, alla ricerca di una soluzione indipendente dallo scomodo uso del bracciale gonfiabile.
Sommato a frequenza cardiaca, livello di saturazione dell’ossigeno nel sangue e dati sull’attività fisica svolta, e sulla qualità del sonno, si può ricavare uno stato di salute più completo, capace di andare oltre la semplice condizione fisica.
La dotazione di serie prevede anche la possibilità di inviare una richiesta d’aiuto in caso di emergenza. Inseriti i contatti di emergenza, con una pressione prolungata del pulsante laterale dello smartwatch si attiva l’invio di un messaggio con la posizione attuale, insieme ai parametri di salute raccolti in quel momento.
Completo di GPS, sensore per temperatura corporea e tutte le opzioni del caso per quanto riguarda le notifiche, Vivowatch 5 si presenta ambizioso anche nel prezzo, fissato a 349 euro.
Pubblicato il 4/2/2022