Così Snapdragon W5+ Gen 1 cambierà gli smartwatch
L’ultima generazione dei sistemi Snapdragon W5+ Gen 1 di Qualcomm apre la strada a una nuove funzioni per i wearable
In genere, pochi si occupano della parte meno visibile degli smartwatch e dei wearable in generale. Eppure, dai processori, spesso quelli prodotti da Qualcomm, dipendono buona parte delle prestazioni e delle funzionalità disponibili. Ora, con l’arrivo delle piattaforme Snapdragon W5+ Gen 1 e W5 Gen 1 si aprono nuove prospettive.
Sono infatti piattaforme progettate per offrire prestazioni riducendo il consumo e poter così studiare novità finora trascurate proprio per il pesante impatto sull’autonomia.
Meno potenza, più prestazioni meno consumi
La piattaforma di punta Snapdragon W5+ ha una potenza inferiore del 50%, ma prestazioni due volte superiori, funzionalità più ricche e dimensioni ridotte del 30% rispetto alla generazione precedente.
In pratica, questo consentirà anche una maggiore differenziazione tra i modelli. Questo grazie a chip a 4 nm e da un co-processore integrato a 22 nm, con un ulteriore co-processore always-on. Di serie, anche la nuova architettura Bluetooth 5.3 a bassissimo consumo, così come per i rinnovati moduli Wi-Fi, GNSS e audio, riducendo ulteriormente in consumi nelle situazioni di no utilizzo Deep Sleep e Hibernate.
Più spazio alla creatività degli ingegneri
Ci si potrà quindi attendere una nuova generazione di wearable più compatti, o con display più grandi a parità di autonomia. Inoltre, un passo avanti verso un utilizzo più diffuso per la modalità always-on del display.
Anche chi fa u uso più intenso del GPS potrà farlo con maggiore tranquillità di arrivare a fine percorso. Soprattutto però, la maggiore versatilità ci si augura sarà sfruttata al servizio di nuove funzioni, ancora tutte da esplorare.
Tra i primi modelli con il chip Snapdragon W5+ Gen 1 ad arrivare sul mercato, la serie Oppo Watch 3, mentre resta il dubbio se sarà già adottata negli smartwatch Samsung ed Apple attesi nelle prossime settimane. Le probabilità però non sono poche.
Pubblicato il 21/7/2022