Così l’assistenza domiciliare regala serenità
Grazie anche ai wearable, Aida Care porta l’assistenza domiciliare, e maggiore serenità, nelle case di chi vive da solo
L’assistenza domiciliare è una della grnadi promesse, e una delle maggiori speranze, del mondo wearable. La prospettiva di curare o seguire il decorso di pazienti direttamente nelle proprie abitazioni è apprezzata sia dai diretti interessati, più a proprio agio tra le mura di casa e più vicino ai propri cari, sia per la Sanità, con l’impiego di meno risorse e meno spese.
Servono però le dovute garanzie e spesso questo è il punto più delicato. Anche se dotati di tutti gli strumenti del caso, i pazienti devono essere seguiti e all’occorrenza curati, anche senza il loro intervento. Non basta quindi indossare un bracciale o uno smartwatch per parlare di assistenza domiciliare, serve un vero e proprio sistema completo e integrato. Esattamente quanto sta provando a dimostrare Aida Care.
Sicuri di vivere da soli
L’assistenza domiciliare in Italia è ancora poco diffusa. Per il primo passo, l’azienda ha deciso di rivolgersi agli anziani autosufficienti, persone comunque in grado di vivere da sole, offrendo loro una soluzione in grado di rilevare anomalie e inviarle a una centrale operativa sempre attiva.
Al centro della configurazione un wearable, lo strumento a diretto contatto con la persona e quindi pronto a cogliere ogni segnale. Un Bracciale con un allarme cadute, localizzatore GPS e tasto SOS, utilizzabile anche senza wi-fi e fuori casa.
Inoltre, una fascia letto rileva i battiti e la regolarità del respiro, in grado di capire se la persona è o meno sdraiata e dunque rilevare eventuali fonti di pericolo. A questi si aggiungono uno o più bottoni SOS fissi da collocare a piacere per inviare richieste di intervento rapide.
Una casa a misura di anziano
Per garantire la siurezza però, servono anche sistemi passivi, non dipendenti cioè dalla persona. In questo caso Aida Care mette a disposizione una dotazione completa, da sensori per porte, capaci di rilevare se una di queste resta aperta in maniera anomala per troppo tempo, a quelli di movimento.
A questi si possono aggiungere quelli collegati a eventuali incidenti, spesso presenti comunque nelle case. Si parla di sensori di allagamento, di fumo, di monossido di carbonio o più in generale di gas.
In caso di anomalie, gli operatori dedicati al servizio saranno in grado di verificare tempestivamente l’allarme inviato dai dispositivi installati nell’appartamento dell’anziano, per capire se si tratti di un falso allarme o di un problema invece risolvibile da remoto o con necesità di intervento. All’occorrenza, contando anche sul supporto di un medico.
L’assistenza domiciliare Aida Care però, non si ferma qui. È anche in grado di fornire servizi sempre utili, soprattutto per chi vive da solo, tra cui quelli per la manutenzione dall’abitazione. La spresa prevede un costo fisso di almeno 900 euro al quale aggiungere un canone da 120 euro al mese.
Pubblicato il 5/6/2023