La garanzia di un cuore Polar nel Casio G-Shock GBD-H2000

La garanzia di un cuore Polar nel Casio G-Shock GBD-H2000






Dentro il leggero e affidabile Casio G-Shock GBD-H2000 anche l’affidabile contributo Polar per l’analisi delle attività registrate

Basterebbe il nome Casio per attirare l’attenzione verso un nuovo modello di smartwatch. Dietro il G-Shock GBD-H2000 c’è però anche qualcosa di più. Un’accoppiata di tecnologie tra le più interessanti nella storia degli orologi sportivi.

All’interno della cassa in bioplastica del nuovo arrivato della linea G-Squad, c’è infatti un importante contributo Polar, soprattutto per quanto riguarda il software, al servizio del GPS e dei sei sensori complessivamente integrati bello smartwatch.

Leggero ed essenziale

All’apparenza, G-Shock GBD-H2000 mantiene la continuità con la storia degli orologi digitali Casio. Forme rotonde classiche, e display non a colori. Per chi non ha seguito la storia del marchio, probabilmente un limite. D’altra parte, un impatto decisamente ridotto sull’autonomia.

La scelta del materiale plastico per la cassa ha inoltre permesso una riduzione del peso in 63 grammi. Questo non ha impedito di corredare lo smartwatch con una serie di sensori veramente completa. Oltre ai scontati GPS e frequenza cardiaca, sono di serie anche bussola digitale, barometro con relativo altimetro e il termometro ambientale.

Pensato per le prestazioni

L’insieme fornisce praticamente tute le informazioni necessarie ai software Polar per il tracciamento delle attività e le relative analisi. Tra le informazioni più insolite, il consumo di energia rapportato ai singoli componenti di carboidrati, proteine e grassi. In combinazione con l’analisi del sonno e la frequenza cardiaca durante l’intera giornata, permette di aumentare l’affidabilità delle indicazioni per impostare allenamenti o semplicemente per attività antistress.

Un discorso a parte merita l’attenzione per il nuoto. Oltre a potersi immergere fino a duecento metri di profondità, G-Shock GBD-H2000 è in grado di contare numero e tipo di bracciate, oltre al numero di vasche.

Sfruttando tutte le funzioni, GPS compreso, l’autonomia risulta comunque almeno in parte penalizzata. In caso di tracciamento, si parla infatti di non più di una ventina di ore. Pronte però a salire fino a due mesi se utilizzato per le funzioni di base di uno smartwath. A questo però, bisogna aggiungere la ricarica fotovoltaica a integrazione di quella via USB. In questo caso, Casio non esita a dichiarare addirittura mesi.

Come facile prevedere, il prezzo di 399 euro non è tra i più accessibili. Nel rispetto della tradizione Casio però, comunque inferiore a modelli con caratteristiche paragonabili, display a parte.

Pubblicato il 8/3/2023


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