Holovino, HoloBC e Danti, VN3D gioca il tris nella realtà aumentata
Tra reale utilità e intrattenimento, VN3D scommette sulla realtà aumentata applicata a un comune smartphone, con tre app per altrettante situazioni comuni.
La prima è Holovino. Rivolta agli eno-appassionati, inquadrando con la fotocamera una qualsiasi etichetta di vino o spumante, fa comparire al fianco alla bottiglia un sommelier virtuale. Oltre alla comparsa a effetto, la vera utilità è ascoltare dalla voce dell’assistente le caratteristiche di quella bottiglia, per scongiurare clamorose brutte figure nell’abbinamento con il cibo.
Dai primi riscontri positivi di Holovino, nella startup milanese non hanno tardato a fari strada altre idee. In un contesto decisamente più formale, ma non tanto, HoloBC è un biglietto da visita in realtà aumentata. Una volta inquadrato, compare sul display il titolare del biglietto pronto a raccontare sè stesso in prima persona, illustrando la propria attività o qualunque altra cosa si voglia.
Pur con la tipica spensieratezza giovanile, VN3D non vuole prendere tutto sul serio. Con Danti infatti, emerge la volontà di guardare anche all’intrattenimento, in una modalità decisamente originale. Il nome è da ricollegare al cantante dei Two Fingerz, un gruppo insieme al quale è stata concepita l’app in occasione del lancio del singolo Divieto di Sosta, con video YouTube e distribuzione sugli store digitali. Inquadrando uno dei tanti cartelli di divieto di sosta presenti lungo le strade, si attiva una sorta di concerto virtuale e l’accesso a contenuti digitali aggiuntivi. Proprio da questa app sono già arrivate importanti soddisfazioni, con oltre duemila download.