Con i Ray Ban Stories si potrà presto parlare

Con i Ray Ban Stories si potrà presto parlare






Meta pronta ad aggiungere sugli smartglasses Ray Ban Stories la propria interfaccia locale, presto fruibile anche con WhatsApp e Spotify

Con l’attenzione nei confronti della realtà aumentata  alta come raramente in passato in attesa dell’annuncio ufficiale del visore Apple, Meta prova a sfruttare il momento per richiamare l’attenzione sulla propria versione di smartglasses Ray Ban Stories.

Come ispirato chiaramente dal nome, realizzati in collaborazione con uno dei protagonisti del settore. Già in commercio da qualche tempo, ma ora arricchiti con alcune nuove funzioni.

Pensati per parlare e ascoltare

Come per diversi altri marchi, al momento la scelta per i Ray Ban Stories è concentrarsi sulle funzionalità audio. Se da una parte significa perdere tutte le opportunità offerte dalla realtà aumentata, la prima ragione per la nascita degli smartglassess, comporta anche diversi vantaggi.

A partire da peso e dimensioni decisamente contenuti. Per quanto piccolo infatti, il proiettore per la realtà aumentata fa crescere in modo vistoso l’ingombro di un wearable, oltre naturalmente a incidere in misura pesante sull’autonomia.

L’unica concessione Meta alle immagini, restano le due piccole ottiche inserite nei lati anteriori della montatura. Utili giusto per scattare foto o riprendere brevi video a misura naturalmente di social network.

Anche Meta ha la propria interfaccia vocale

L’attenzione maggiore resta però sulle funzioni audio, al momento le più diffuse e le più pratiche. In particolare, ai Ray Ban Stories sono stati aggiunti i comandi vocali per gestire le chiamate e inviare messaggi attraverso lo smartphone.

Una sorta di alternativa allo smartwatch, un modo diverso per comunicare a mani libere o ascoltare la lettura dei nuovi messaggi di testo in arrivo. A breve, funzione estesa a WhatsApp e a Messenger.

Sul tema tanto delicato della privacy, Meta ci tiene a precisare come il tutto avvenga in modo locale. Nessun dato viene cioè trasferito sui server dell’azienda, perché la comunicazione è esclusivamente tra smartglassess e smartphone. Solo occasionalmente, per alcune informazioni verrà sfruttata la memoria interna dei Ray Ban Stories, ma sempre senza trasferimento in rete.

Per gli utenti Android è inoltre in arrivo una funzione già apprezzata da chi li sfrutta con iPhone. Spotify Tap permetterà di  avviare la riproduzione di musica dal proprio account sfruttando l’interfaccia touch delle stanghette.

Al momento però, e da qui si intuisce la volontà di sfruttare la ribalta mediatica Apple, si tratta solo di un annuncio. Per l’aggiunta di nuovi e più articolati comandi vocali ai Ray Ban Stories, Meta non ha ancora indicato una data, limitandosi a dichiarare un’introduzione graduale.

Pubblicato il 30/5/2023


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