Coros Heart Rate Monitor sposta la fascia al braccio

Coros Heart Rate Monitor sposta la fascia al braccio






La posizione diversa scelta da Coros per la fascia cardiaca Heart Rate Monitor viene considerata più comoda e soprattutto precisa

Per i più esigenti in materia di precisione dei dati raccolti durante l’esercizio fisico, la fascia toracica resta una soluzione ancora molto diffusa. Non il meglio però, per quanto riguarda il comfort. Un problema al quale Coros può aver trovato una soluzione con il nuovo sensore Heart Rate Monitor.

Ispirata forse all’abitudine ormai diffusa soprattutto per chi corre, di indossare lo smartphone al braccio sfruttando le apposite tasche con elastico, l’idea è trovare una posizione più comoda per tenere comunque sotto controllo la frequenza cardiaca senza rinunciare all’affidabilità.

Più pratico e affidabile

La posizione scelta da Coros per Heart Rate Monitor è infatti la stessa, la parte superiore del braccio, con un bracciale elastico pensato per non intralciare i movimenti e non risultare fastidioso anche nelle attività più lunghe.

A parte l’estetica, all’interno invece non sono serviti particolari cambiamenti. Il sensore PPG è in pratica lo stesso utilizzato in tanti smartwatch. La vera differenza resta proprio la posizione. Secondo gli studi dell’azienda, in grado di garantire la stessa precisione delle tradizionali fasce toraciche.

In realtà, non si può parlare di novità assoluta. Anche se finora non hanno raccolto grandi favori, più di uno ci ha già provato. A partire da uno specialista del settore come Polar, e più di recente anche Wahoo con Tickr Fit.

Preciso e conveniente

Nel caso di Heart Rate Monitor ci sono però alcune considerazioni interessanti da considerare. Prima di tutto, è un sistema completamente Bluetooth. Senza cioè utilizzare il più specifico sistema di comunicazione ANT+, e di conseguenza garantito compatibile con qualsiasi sistema di raccolta e analisi dei dati. In teoria, perché la pratica è tutta d dimostrare sul campo, compatibile anche con numerosi ciclocomputer, anche se al momento non viene specificato quali.

Una soluzione utile anche per migliorare le prestazioni. L’autonomia dichiarata è infatti i 38 ore di attività continua e oltre ottanta in standby.

Inoltre, a favore della soluzione Coros gioca decisamente il prezzo. Al momento del lancio negli USA infatti, la cifra ufficiale è di 79 dollari, alcune decine di dollari in meno rispetto alle soluzioni alternative.

Pubblicato il 2/8/2023


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