Amazfit Balance in perfetto equilibrio tra salute e sport
La combinazione e la correlazione dei dati raccolti da Amazfit Balance segnano una strada alternativa nell’utilizzo di uno smartwatch
Tradizionalmente, IFA non è mai stata una manifestazione ricca i grandi novità per il mondo wearable. Di stampo decisamente più generalista, salvo rare eccezioni l’attenzione è rivolta maggiormente ad aspetti come la domotica i gadget e gli immancabili smartphone. Qualcuno pronto a scommettere sulla rassegna di Berlino però rimane e quest’anno, oltre a Withings con ScanWatch 2, c’è da registrare l’interessante Amazfit Balance.
Nel complesso, niente di rivoluzionario. Una cassa rotonda ormai tradizionale, con due pulsanti laterali sulla destra, uno circolare con funzione anche di ghiera e un secondo invece lineare. Dall’insieme però, emerge una serie di dettagli più interessanti, tali da arrivare a una configurazione ben equilibrata.
A partire dai materiali utilizzati. La fascia di prezzo ambita da Amazfit Balance è almeno media. Per attirare l’attenzione in un mercato molto competitivo è quindi necessario partire da una cassa in metallo, con un display da 1,5” di diametro, AMOLED. Per un peso complessivo di 35 grammi.
Salute a tutto tondo
Più di raccogliere più dati possibili al servizio delle rispettive funzioni, l’idea di fondo è combinarli in modo da fornire nuove informazioni più dettagliate sulla condizione fisica e mentale in genere. Una tendenza probabilmente destinata a consolidarsi.
Per esempio, se indossato di notte, al mattino si ottiene prima di tutto un punteggio che rappresenta in pratica la carica disponibile per la giornata. Indice ottenuto combinando frequenza cardiaca, respirazione e temperatura corporea.
Nell’arco di una settimana inoltre, è possibile ricavare un quadro più dettagliato sulla presenza di eventuali problemi al di là della semplice nottata difficile, e provare a individuare una soluzione. A partire dalle indicazioni elaborate dall’app Zepp, realizzata con il contributo di specialisti in materia e sfruttando un algoritmo di intelligenza artificiale. Per un primo passo, è inoltre possibile affidarsi alle classiche funzioni di meditazione guidata o sedute di yoga.
Sport senza scuse
Per certi simile la strategia applicata all’attività fisica. Come ormai tutti gli smartwatch, Anche Amazfit Balance registra una larga serie di esercizi. Oltre a tenerne traccia, informazioni utilizzate per una sorta di allenatore virtuale. All’insegna della personalizzazione, è possibile generare piani di allenamento in base anche al profilo personale e agli obiettivi impostati. Dalle tabelle all’alimentazione fino al recupero, un’assistenza completa per chi vuole migliorare le prestazioni o semplicemente sentirsi più in salute.
Meno scontata la possibilità di attivare la funzione in grado di segnalare a voce i parametri durante l’esercizio fisico, Utile soprattutto durante una competizione per conoscere la condizione senza distogliere l’attenzione dalla situazione di gara.
Ormai la norma in questa fascia di smartwatch, il GPS con doppio sistema di localizzazione, utile a ricevere il segnale anche in condizioni difficili, come boschi fitti, strette gole o centri urbani con palazzi molto alti e ravvicinati.
Il sistema operativo Zepp OS 3.o permette ad Amazfit Balance anche di puntare su un tasso elevato di personalizzazione. A partire dall’app ma soprattutto sul catalogo dei quadranti digitali e delle funzionalità aggiuntive.
Il risultato è questo smartwatch sicuramente interessante anche se probabilmente manca un elemento distintivo in grado di attirare l’attenzione. Difficilmente, potrà rivelarsi il prezzo di 249,90 euro.
Pubblicato il 7/9/2023