Con Pixel Watch 2 è arrivata l’ora di superare Fitbit

Con Pixel Watch 2 è arrivata l’ora di superare Fitbit






Subito pronto per la sfida globale, Pixel Watch 2 ha tanto di Google fuori quanto di Fitbit all’interno, e tanta attenzione alla sicurezza

A conti fatti, probabilmente la novità più importante di Pixel Watch 2 è il segnale lanciato da Google di voler iniziare a fare sul serio nel mondo swartwatch in prima persona. Dopo un primo approccio circoscritto e non particolarmente clamoroso sul fronte dei risultati, ora si parla di un lancio praticamente globale, con una strategia meglio definita.

Prima di tutto, sopravanzare Fitbit come riferimento principale per il mondo wearable. Sfruttando in pratica lo stesso periodo in cui solitamente il marchio acquisito rinnova la propria gamma di punta, di fatto Pixel Watch 2 indica chiaramente le priorità, attingendo ampiamente alla tecnologia, ma lasciando in secondo piano un’immagine costruita nel tempo. Alla luce di come è stato accolto il primo modello, forse diventato anche fin troppo scomodo.

Fitbit dentro Google fuori

Il desiderio di inseguire Apple Watch sul fronte della popolarità ha portato a qualche scelta tutta da valutare. A partire da una certa frenesia nel voler aggiungere a tutti i costi nuove funzionalità, dalla quale scaturisce un impatto non trascurabile sulla batteria. Sfruttando l’opzione always-on infatti, la stima non si spinge oltre la singola giornata. Non vengono fornite stime sulla durata in modalità standar.

Almeno a livello estetico tuttavia, i risultati sono da apprezzare. L’impegno Google per realizzare qualcosa capace di distinguersi ha prodotto uno smartwatch sicuramente interessante. Confermate naturalmente le forme rotonde, con vetro incurvato a superare la presenza di una corona fisica, la cassa è in alluminio riciclato, utile anche per ridurre il peso di 31 grammi, per un diametro di 41 mm.

Nuove funzioni significa inevitabilmente anche maggiore potenza. Affidata a una CPU quad core, al servizio anche dei tre rinnovati sensori principali per raccogliere i dati sul movimento e sulla salute. In particolare, la frequenza cardiaca fa affidamento su un’evoluzione capace di concentrare un numero ampiamente maggiore di LED e aumentare così la precisione della lettura. La promessa di Google, anche nelle situazioni sotto sforzo, dove in genere emergono i limiti di affidabilità degli smartwatch di largo consumo.

Totalmente derivato da Fitbit, il sistema di rilevamento del sonno e il sensore per il rilevamento del livello di stress. In combinazione con la conseguente misurazione della temperatura corporea (solo collegata all’analisi notturna) e il rinnovato algoritmo, la promessa di Pixel Watch 2 è garantire un aiuto concreto a rilassarsi quando serve o più in generale gestire meglio le proprie energie, fisiche ed emotive.

Sport e sicurezza a braccetto

Come facile prevedere, le interazioni possono ora passare anche per l’assistente vocale. Probabilmente la differenza principale ormai a livello di sistema rispetto a Fitbit, interagendo esclusivamente attraverso Google Asistant.

Dalle dichiarazioni, non emergono particolari novità sul fronte del tracciamento per le attività fisiche. C’è però maggiore attenzione alle situazioni di emergenza, con il sistema di rilevamento per potenziali cadute e relativo invio di segnali di allerta ai contatti memorizzati.

Sicuramente più originale Safety Check. Scelta un’attività e impostato un timer per l’arrivo previsto a destinazione, è possibile selezionare fino a quindici contatti a cui inviare un messaggio per avvisarli che si è avviato un Controllo di sicurezza per una determinata attività. Se non è possibile dare la conferma una volta scaduto il timer, i contatti di emergenza riceveranno un altro messaggio, con la posizione attuale su Google Maps. All’occorrenza però, è importante ricordardi si disattivarlo in caso di un cambio di programma.

È inoltre possibile abilitare le informazioni mediche memorizzate nel proprio profilo in modo da visualizzarle sull’orologio quando è bloccato, o condividerle con i soccorritori partecipanti durante una chiamata per indicare indicazioni come allergie, gruppo sanguigno e condizioni preesistenti.

Spazio senza più limiti alle app Google

Pixel Watch 2 è naturalmente anche terreno ideale per la migliore prova sul campo di Wear OS 4 e le relative app Google, a partire dall’accesso diretto a Gmail e Calendar, ma anche ascoltare i podcast su YouTube Music e contare su un appoggio diretto a Maps urante la navigazione.

La sfida Pixel Watch 2 parte subito anche in Italia, e anche in versione Wi-Fi. Il prezzo minimo di 399 euro  è ambizioso tanto quanto la volontà di sfidare apertamente Apple Watch e collocarsi un gradino sopra la linea Fitbit, senza tuttavia entrare in diretta concorrenza con i vari Sense e Versa.

Pubblicato il 6/10/2023


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Verificato da MonsterInsights