I Nuance Audio di ExilorLuxottica allargano il fronte degli smartglasses
Frutto della ricerca ExilorLuxottica, gli smartglasses Nuance Audio sono pronti a offrire un’alternativa ai tradizionali apparechi acustici
La recente evoluzione ExilorLuxottica in direzione degli smartglasses ha fatto tappa al CES 2024. La ribalta di Las Vegas infatti, è un importante momento di confronto e grande occasione di visibilità per uno dei dispositivi wearable più attuali, dove il marchio italiano ha carte importanti da giocare.
Ormai consolidata la tecnologia audio alla base dei Ray-Ban Stories con funzioni audio e video integrate, è arrivato il momento di un ulteriore passo in avanti con Nuance Audio. Nell’occasione, pensando non solo a design e innovazione, ma affrontando anche un problema per molti quotidiano.
Un aiuto a sentirci meglio
L’idea Nuance Audio è infatti sfruttare buona parte della tecnologia già acquisita per aiutare chi soffre di problemi di udito. Secondo l’azienda, un potenziale mercato da un miliardi di utenti, ancora tutto da conquistare.
Progettati per i consumatori con difetti uditivi lievi o moderati, i nuovi smartglasses intendono eliminare quella barriera psicologica che ostacola l’adozione degli apparecchi acustici tradizionali, integrando una tecnologia open-ear brevettata e inedita in comuni occhiali alla moda.
Al momento, si tratta ancora di un prototipo in fase di ultimi ritocchi, ma i tratti generali del progetto sono già ben chiari. L’obiettivo è venire incontro ai tanti perplessi di fronte all’idea di affidarsi ai tradizionali apparecchi acustici.
Un aiuto per sentirsi meglio
Se il problema è di lieve entità, i Nuance Audio offrono appunto un’alternativa. Contando su funzioni ormai consolidate nel mondo degli smartglasses e ampiamente acquisite da ExilorLuxottica, in pratica non si fa altro se non portare a un nuovo livello il potenziale di microfono e diffusori integrati negli smartglasses.
Operazione all’apparenza semplice, non molto diversa per modalità dal supporto a una conversazione telefonica, in realtà richiede un livello decisamente superiore di sensibilità e precisione del sistema audio, oltre a un algoritmo ampiamente affidabile, a prova di errore.
Aspetto importante della sfida, intervenendo in misura più limitata possibile, su design e dimensioni rispetto a un paio di occhiali tradizionali.
Il risultato vero e proprio sarà pienamente visibile solo verso la metà dell’anno. Dalle anticipazioni però, i Nuance Audio dimostrano di vere tutte le carte in regola per aprire un nuovo terreno di sfida nel mondo degli smartglasses, proprio nel momento in cui la sfida sembra destinata a entrare nel vivo.
Pubblicato il 10/1/2024