L’industria del Metaverso è l’unica a funzionare

L’industria del Metaverso è l’unica a funzionare






Esaurita la spinta emotiva del lancio, del Metaverso si ricordano in pochi. Nel mondo del’industria però, progetti e prospettive non mancano

Esaurito il prevedibile entusiasmo iniziale, del Metaverso si sono praticamente perse le tracce. A oggi, probabilmente una delle peggiori previsioni azzardate da Mark Zuckerberg. Del regno virtuale destinato a cambiare la vita quotidiana è infatti rimasto ben poco, e non solo per la necessità di utilizzare visori non esattamente comodi pratici e soprattutto economici, in qualsiasi situazione.

In futuro forse, se ne ternerà a parlare, presumibilmente in una veste più realistica e non necessariamente in relazione a Vision Pro. Al momento però, c’è u settore dove il Metaverso ha comunque trovato spazi di un certo rilievo, il mondo industriale.

Non a caso, un settore dove gli importanti investimenti necessari a realizzare progetti realmente utili sono un problema secondario e dove l’effettiva utilità a lungo termine, è più facile da cogliere.

L’industria salverà il Metaverso

Quello definito da ABI Research come il Metaverso Industriale, riguarda infatti tante attività di progettazione, produzione, formazione e test dove un visore abbinato a realtà virtuale o realtà aumentata riesce in effetti a essere di supporto alle persone nel proprio lavoro o per aumentarne la sicurezza.

Un settore cresciuto in silenzio, all’ombra dei grandi annunci di Meta e degli altri immediati seguaci, arrivato ad assumere una dimensione importante. La spesa stimata da ABI Research in soluzioni e servizi è destinata infatti a raggiungere i 6,3 miliardi di dollari entro il 2030, con una crescita del 22,8% all’anno.

In particolare, ad affidarsi al Metaverso Industriale, sono la formazione senza dover allestire riproduzione di costosi impianti, la manutenzione a distanza, quindi la possibilità di garantire competenze adeguate in più interventi riducendo gli spostamenti dei tecnici più specializzati, ma anche il controllo degli impianti in ottica Industria 4.0, dove i dati raccolti in fase di produzione permettono di avere il controllo della situazione con una visuale più realistica rispetto alle tradizionali analisi numeriche.

Da Amazon a Microsoft, le idee non mancano

Gli esempi non mancano. A partire da protagonisti nel mondo IT come Amazon Web Services, Siemens e Nvidia per gestire meglio i processi produttivi attraverso il cosiddetto Digital Twin, una ricosotruzione digitale esatta di un impianto produttivo, ma anche dal progetto più commerciale di Danone, per una visita virtuale all’interno dei propri stabilimenti anche solo da PC o da smartphone. Interessante anche il progetto Buckardt, società USA specializzata nell’assistenza su piattaforme petrolifere o navi cisterna in navigazione, senza dover inviare personale sul posto. Tra chi ha progetti già in fase avanzata, si trovano anche Microsoft, Ericsson e Nokia.

Più delle smisurate ambizioni di Mark Zuckerberg, al momento il Metaverso industriale si quindi sta affermando come opportunità da sfruttare per progetti decisamente più piccoli e mirati. Sempre costosi, e di conseguenza ancora difficili da trasportare nel mondo consumer, ma sicuramente un prima interessante indicazione per un potenziale rilancio.

Pubblicato il 15/2/2024

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