Le differenze tra Galaxy Watch 7 e Watch 6 ci sono ma si vedono poco
In disparte negli ultimi annunci Samsung, Galaxy Watch 7 presenta poche novità rispetto al modello precendente, ma da non sottovalutare
Ogni volta che viene presentato un nuovo modello di smartwatch, tra le prime domande che in genere l’utente si pone è cosa ci sia realmente di nuovo, di diverso rispetto alla versione precedente. La questione si ripropone dopo il recente annuncio Samsung per il Galaxy Watch 7. Modello di punta destinato a sostituire il precedente Galaxy Watch 6.
Al di là di chi vive anche il mondo wearable con spirito pioneristico, per i più vale certamente la pena di capire se valga la pena pensare di investire sul nuovo smartwatch, oppure temporeggiare in attesa di alternative.
Il prezzo di Galaxy Watch 7 non fa la differeza
Oppure, semplicemente anche in previsione di un calo del prezzo. Punto sul quale tuttavia Galaxy Watch 7 segna effettivamente un punto a favore, con un listino di 319 euro per la versione più piccola da 40 mm, in offerta lancio di 218 euro fino a circa metà agosto. Praticamente in linea con la versione precedente, dove però è lecito aspettarsi un riduzione a breve.
Una differenza quindi minima, praticamente fisiologica, anche per un’altra ragione. Dal punto di vista della configurazione, le differenze sono effettivamente minime. Non a caso, In occasione del lancio Samsung Unpacked 2024, Galaxy Watch 7 si è trovato quasi in disparte nella sezione dedicata ai wearable, un po’ schiacciato tra le novità Galaxy Watch Ultra e Galaxy Ring.
Dimensioni, design e display sono infatti esattamente gli stessi. Tre elementi sicuramente importanti nel caratterizzare uno smartwatch. Le novità però non mancano, e sono praticamente tutte all’interno.
Le differenze si vedono poco ma ci sono
A partire dal processore Exynos W1000. Un’iniezione di potenza, utile a Galaxy Watch 7 per supportare l’importante scommessa Samsung sull’intelligenza artificiale, ma anche solo per rendere più fluidi i movimenti tra le schermate dell’interfaccia e l’interazione con lo smartphone quando si tratta di caricare dati o scaricare analisi.
Inoltre, una riserva di potenza sempre utile per gli sviluppi futuri, con aggiornamenti prevedibili in tema di IA. In pratica, per chi ambisce ad analisi su attività fisica e salute più approfondite ed estese, un buon investimento a lungo termine
Al momento, la differenza più visibile, praticamente anche l’unica è Energy Score, utile per conoscere il proprio stato di forma complessivo, rielaborando i dati raccolti dai vari sensori di frequenza cardiaca, EGC e altri valori, in modo più approfondito, così da fornire analisi e consigli più personalizzati.
Importante ribadire, sempre al di fuori dell’ambito medico. Quindi, finalizzate soprattutto a una maggiore conoscenza di sé stessi in condizioni di salute normali. In ogni caso, uno strumento sicuramente utile per conoscersi più a fondo. Inedita, quindi ancora da valutare sul campo la stima AGE, la possibilità di monitorare i valori collegati al glicazione avanzata, informazione utile per la comprensione della salute metabolica.
Informazioni molto particolari, probabilmente più facili da apprezzare nel tempo con una maggiore confidenza. Galaxy Watch 7 però, non rinuncia anche a quale intervento sicuramente più concreto. La batteria rimane infatti invariata, ma in compenso è stato migliorato il modulo di tracciamento GPS.
Si parla di un sistema GNNS multibanda, grazie al quale migliorare la qualità delle registrazioni, punto sempre delicato per gli smartwatch generici e dello steso Galaxy Watch 6. Con auspicabili benefici, per quanto contenuti, anche sull’autonomia.
In sostanza, possono essere proprio queste le ragioni per guardare subito a Galaxy Watch 7. La ricerca di funzioni più dettagliate sulla salute in generale, e un supporto più affidabile per chi pratica sport, ma preferisce affidarsi a uno smartwatch più compatto e versatile rispetto a quelli più grandi e costosi dedicati al mondo outdoor.
Pubblicato il 13/8/2024