Un’app per il fitness è il compagno ideale per pensare alla salute

Un’app per il fitness è il compagno ideale per pensare alla salute

Sempre più persone scelgono un’app per il fitness per migliorare la salute. Un aiuto a perdere peso, ma anche un personal trainer sempre a disposizione

Dietro la vendita vera e propria dei dispositivi, per i produttori di smartwatch c’è anche un’altra importante sfida, utile ad aumentare i guadagni, i servizi extra legati spesso alle app per il fitness. Regolarmente proposti e rilanciati prima di tutto da Apple e Fitbit, ma sempre più spesso anche dai rivali, a partire da Huawei.

Iniziative non sempre di successo, dove non a caso è difficile avere dai diretti interessati numeri precisi sulle effettive sottoscrizioni volontarie e durature. Non quelle cioè, di prova incluse per un breve periodo con l’acquisto.

Se a queste si aggiungono comunque quelle indipendenti dallo smartwatch, a partire da Strava, Komoot o Runtastic per citare le più note, le cifre e il relativo fenomeno diventano comunque interessanti.

Il valore della salute

La stima ResearchAndMarkets raggiunge infatti la cifra di 1,5 miliardi di dollari nel 2023, con una previsione di crescita fino a 4,3 miliardi di dollari entro il 2030, per un incremento annuale del 16,4%.

Un risultato frutto di una combinazione di fattori, dove è difficile individuarne uno di maggiore peso rispetto agli altri. Si parte infatti da una crescente sensibilità delle persone nei confronti della salute e di uno stile di vita più in linea.

Ma anche il progresso tecnologico contribuisce in misura importante, proprio prima di tutto con gli smartwatch, a che i più semplici smartband, utili a stimolare obiettivi come il traguardo di passi giornaliero o di minuti attivi.

Il tutto corredato appunto da app per il fitness, in grado da una parte di registrare tutto l’impegno profuso, e dall’altra di fornire analisi comprensibili, esaltare i progressi ed eventualmente favorire la condivisione.

Il personal trainer sempre disponibile

Da non dimenticare inoltre, l’impatto del Covid-19. Anche a distanza di anni, gli effetti della pandemia, in questo caso positivi, hanno spesso favorito un cambio di marcia nel propri stile di vita, maggiormente improntato alla cure di sé stessi, all’esercizio fisico e all’attività all’aria aperta. Esattamente tutto quanto un wearable e relativa app per il fitness possono offrire. Il più delle volte, anche con investimenti contenuti.

In particolare, gli analisti osservano un gradimento per le informazioni istantanee come l’obiettivo dei passi, o l’analisi immediata al termine di un esercizio. Per i più esigenti, anche la possibilità di contare sulle sempre più diffuse possibilità di ricevere consigli su come importare un singolo allenamento o una tabella.

Una parte degli utenti trova inoltre nelle app per il fitness un complemento, se non un’alternativa all’attività in palestra e relativo personal trainer. Non solo per una questione di costi, ma anche per la maggiore libertà nel gestire gli impegni.

Non a caso, l’attenzione maggiore è rivolta alle funzioni per l’esercizio fisico mirato a perdere peso. Un mercato destinato secondo ResearchAndMarkets a raggiungere i 2,3 miliardi di dollari entro il 2030, con una crescita annuale del 16,4%, solo di poco superiore a chi invece in un’app per il fitness cerca supporto soprattutto per la registrazione e il tracciamento del proprio impegno.

Pubblicato il 4/9/2024

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