Mentre Apple Watch Ultra 2 si fa bello, rimanda l’inseguimento

Mentre Apple Watch Ultra 2 si fa bello, rimanda l’inseguimento

Solo interventi secondari per Apple Watch Ultra 2. Rimandata la nuova versione, l’attenzione è su finiture, analisi, e attività acquatiche

Tra le tante sfide affrontate da Apple, Watch Ultra 2 è forse quella più impegnativa e delicata. Una delle poche dove l’azienda si trova a inseguire rispetto a rivali molto agguerriti e sul terreno da tempo, e dove al momento manca una vera e propria idea capace di cambiare le carte in tavola.

Una sensazione confermata in occasione dei nuovi annunci, dove non a caso non si parla neppure di Watch Ultra 3, ma Apple si limita a interventi tutto sommato di ordinaria amministrazione, soprattutto in virtù del proprio blasone.

Proprio questa forse è al riguardo la notizia principale. Evento raro, uno smartwatch Apple rimarrà prodotto di punta per due anni. Qualche spunto tuttavia non manca, con l’idea di attirare l’attenzione degli sport maggiormente legati a uno smartwatch, a partire da corsa e ciclismo.

Una rincorsa molto impegnativa

In realtà, novità come il doppio GPS, il software a supporto per migliorare la precisione, il riconoscimento automatico di attività come il running su pista, le analisi e consigli su come impostare allenamenti non sono certo novità. Lo diventano invece per Watch Ultra 2, pronto comunque ad allinearsi agli standard del settore.

In particolare, in assenza di un proprio ciclocomputer o di una collaborazione, lascia qualche perplessità l’ipotesi prospettata ai ciclisti di sfruttare lo smartwatch in abbinamento all’iPhone montato sul manubrio, soprattutto al di fuori dell’attività ricreativa. Molto più difficile pensarla invece in ambito professionale o anche solo amatoriale.

Sulla scia delle novità di Watch 10, anche in questo caso è evidente la spinta verso un settore meno seguito, le attività subacquee, con analisi dedicate e resistenza fino a cento metri in immersione.

Ribadito anche il supporto al mondo outdoor. Dove funzioni come altimetro, bussola, mappe al polso (in sincronia però con lo smartphone), rischiano di doversi scontrare con un’autonomia comunque a rischio.

Ancora qualche passo da recuperare ai rivali

Le 72 ore dichiarate da Apple i riferiscono infatti alla modalità risparmio energetico. Pronte a dimezzarsi per l’uso normale. Non viene indicato invece il fabbisogno collegato all’uso del GPS, e delle mappe, ma in proporzione appare difficile pensare di coprire una tipica lunga giornata su percorsi di montagna

A conti fatti, l’unica notizia rilevante è la nuova finitura satinata nera, pensata per aumentare resistenza a urti e graffi. Questo, aspetto sicuramente utile considerata la potenziale destinazione dello smartwatch.

In definitiva però, Apple Watch Ultra 2 resta ancora una proposta soprattutto per ammiratori del genere. Un estimatore dei prodotti Apple con pratica occasionale dello sport lo troverà sicuramente interessante. Dove però la priorità è il pieno supporto alla propria passione sportiva, difficilmente riuscirà a conquistare nuovi consensi. Alternative più complete, affidabili e con maggiore autonomia non mancano, e non si parla solo di Garmin, dove esiste praticamente un modello dedicto per ciascuna tra le discipline più praticate.

Difficilmente, nella decisione sarà d’aiuto il prezzo base di 799 euro.

Pubblicato il 11/9/2024

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