Poco rumore dagli AirPods 4, in tutti i sensi
Lievi ritocchi al design, all’insegna del comfort, per Apple AirPods 4, e soprattutto l’evoluzione della cancellazione attiva del rumore
Solitamente una delle sezioni meno considerate negli ormai abituali eventi settembrini di annunci Apple, questa volta gli AirPod 4 si possono considerare i portatori delle più interessanti novità effettive in ambito wearable. E non solo per il contributo ridotto rispetto al solito di Watch 10 e Watch Ultra 2.
Novità in parte anche prevedibili, ma altre decisamente meno, e tra le poche presentate quest’anno in grado di scatenare reazioni anche sul mondo economico.
Perché la parte più interessante è in effetti anche l’unica vera e propria in stile Apple, anche se con qualche distinzione di troppo. Nella versione AirPod Pro 2, gli auricolari total wireless possano infatti diventare un piccolo aiuto per chi soffre di problemi di udito lievi. In sostanza, entrano in diretta concorrenza con il mondo degli apparecchi acustici, da sempre uno dei più ristretti.
Per una volta, Apple insegue
Per AirPods 4 invece, l’annuncio non va molto oltre l’ordinaria amministrazione. Vale a dire, più allineandosi alle recenti novità del settore invece di tracciare una nuova strada. A partire dalla doverosa dichiarazione di aver migliorato la resa sonora, nella circostanza grazie alla potenza e alla versatilità messe a disposizione dal chip H2.
Lo stesso grazie al quale, in combinazione con il software, Apple insegue la personalizzazione del profilo di ascolto. Frutto anche di una raccolta dati su un gran numero di utenti, sugli AirPods 4 è ora possibile adattare il suono alla propria conformazione. Qualcosa che ricorda molto da vicino quanto riesce a fare da alcuni anni Creative con la tecnologia SXFI.
Il recupero sulla cancellazione attiva del rumore
Dalla stessa attività di analisi sono ricavati anche i piccoli interventi alle forme, adattate per migliorare aderenza e comfort. Da non escludere, utili anche per distinguerli visivamente dalle versioni precedenti.
Nella circostanza, Apple recupera anche un altro divario importante, quello con la cancellazione del rumore attiva. Alle modalità ormai classiche di totale e trasparenza, aggiunge però un tocco personale potando quella adattiva a un livello superiore, eventualmente collegata alle chiamate in arrivo, e integrando l’interfaccia vocale di Siri in modo sicuramente più naturale e abbinata a semplici movimenti della testa. Una funzione però venduta a parte, come variante del modello base, naturalmente con relativa differenza di prezzo.
Mentre per la versione base di AirPods 4 si parla di 149,99 euro, se si vuole anche la cancellazione del rumore attiva bisogna salire a 199,99 euro. In entrambi i casi, con la relativa novità della connessione USB-C per la ricarica attraverso la custodia, in realtà dettata dalle regolamentazioni UE.
Pubblicato il 12/9/2024