La scommessa Huawei Watch GT5 punta a fare il pieno di consensi

La scommessa Huawei Watch GT5 punta a fare il pieno di consensi

Ampia varietà di scelta per misure e materiali nei nuovi Watch GT5. La sfida Huawei si combatte però anche su tecnologia e precisione

Le recenti disavventure sugli smartphone hanno indotto Huawei a dedicare maggiore attenzione anche all’offerta di smartwatch. Considerando il potenziale dell’azienda, le prospettive non mancano e l’importante rinnovo di gamma della linea Watch GT5 è un’ottima conferma.

Un segnale prima di tutto di poter sempre fare le cose in grande, con una serie di varianti ampia e diversificata come si è visto raramente in passato.

Scelta per tutti i gusti

Nel complesso sono infatti cinque i modelli di riferimento per i nuovi smartwatch, due Watch GT5 e tre Watch GT 5 Pro, distinti per dimensioni della cassa. Da 41 mm e 46 mm, al quale nel secondo caso si aggiunge un modello da 42 mm.

Ai quali vanno aggiunte diverse possibilità di scelta su materiali e cinturini, aumentando di fatto lo spazio di personalizzazione della proposta. In più, nelle varianti da 41 mm con attenzione particolare anche al pubblico femminile.

L’utilizzo di alluminio, titano e ceramica come opzione alla plastica e al silicone, ha certamente l’obiettivo di catturare l’attenzione. Così come l’impegno alla ricerca di forme distintive, tradotto in una lunetta ottagonale all’interno della cassa rotonda.

Per conquistare definitivamente il pubblico però, serve andare oltre e completare i Watch GT5 con una tecnologia altrettanto innovativa. L’impegno sicuramente non manca e i risultati sono degni di attenzione.

Precisione e affidaiblità a prova di confronto

A partire dai display OLED sicuramente all’altezza della situazione. Punto di accesso per un’interfaccia ridisegnata all’insegna di un’interattività più immediata. A livello di grafiche, il risultato promette bene, mentre interessante è anche la possibilità di usare una piccola tastiera digitale per l‘inserimento di testi. Si presume, brevi.

Dal punto di vista della tecnologia, la sfida è affidata a TruSense, il sistema di raccolta dei dati affidato a un sensore con una interessante soluzione di oscuramento del vetro. Ispirata ai satelliti e alle telecamere per la visione notturna, scherma la luce in modo più efficace, migliorando la precisione delle trasmissioni dei segnali e riducendo le interferenze di diafonia. Il risultato dichiarato da Huawei è un miglioramento del 20%  nella precisione.

Un discorso esteso anche al GPS. Perno centrale della volontà di confrontarsi direttamente con Garmin, i progressi portano a dichiarare per alcuni modelli un margine di errore abbassato a sei metri, contro i dieci indicati per il rivale.

Con in più a corredo una rinnovata serie di opzioni per il tracciamento, con particolare attenzione alle attività outdoor più esigenti anche dal punto di vista dell’affidabilità e al golf. Altro messaggio neppure tanto velato rivolto a Garmin.

I Watch GT5 Pro non trascurano funzioni come l’ECG o l’SpO2, ormai scontati per chi vuole competere ad alto livello. Così come l’attenzione resta alta nel supporto alle principali attività degli utenti di smartwatch, corsa e ciclismo. Con analisi più dettagliate e più estese.

Da non trascurare infine i passi avanti nell’autnomia. Quella dichiarata da Huawei è di una settimana per i modelli più piccoli e di nove giorni per il 46 mm, in condizioni di utilizo standard.

Tanta varietà di scelta e configurazioni si traduce facilmente in un’altrettanta differenza di prezzi tra i modelli. Se il più economico è il Watch GT5 da 41 mm o 46 mm con i materiali meno ricercati, al costo di 249,99 euro, per il Watch GT5 Pro da 42 mm in ceramica e titanio si arriva a 599 euro.

Pubblicato il 19/9/2024

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