Ad Aktiia bastano un dito e un’app per misurare la pressione
Aktiia pronta a lanciare un’app in grado di misurare la pressione nel sangue mettendo un dito sulla fotocamera dello smartwatch
In attesa di capire se e come potrà evolversi la sfida nel mondo smartwatch, per misurare con la dovuta affidabilità la pressione nel sangue attraverso wearable e altri dispositivi di uso comune al momento bisogna guardare ad Aktiia, e alla relativa app.
L’azienda svizzera specializzata nel settore infatti, è al momento praticamente l’unica, o quasi a poter garantire prestazioni certificate anche in UE, con un dispositivo da polso dedicato, concentrato esclusivamente su questa funzione.
Ora però, Aktiia è pronta a un interessante passo successivo, misurare la pressione nel sangue attraverso lo smartphone, e la videocamera in particolare. Non un progetto, ma una vera e propria innovazione, pronta ad arrivare sul mercato grazie proprio al completamento delle procedura di certificazione.
Basta un dito
L’operazione si presenta particolarmente semplice, ed è questa una delle ragioni per le quali è facile aspettarsi un buon riscontro. Basta appoggiare per novanta secondi il dito sull’ottica dello smartphone e aspettare il responso.
Ottenuto grazie a una delle applicazioni dell’Intelligenza Artificiale meno scontate viste finora. Frutto però di un importante lavoro svolto dai ricercatori. Aspetto ancora più innovativo, non serve una calibrazione iniziale attraverso un comune bracciale per misurare la pressione, come spesso è invece necessario nelle arie soluzioni finora proposte dai produttori di smartwatch.
La strada alternativa
Se Huawei con Watch D aveva già completato un passo avanti nella direzione giusta, più di quanto siano riusciti finora a proporre Samsung e soprattutto Apple, alle cui intenzioni finora non sono seguiti riscontri pratici, ora si parla di un approccio del tutto nuovo, la cui praticità ed efficacia, sono realmente in grado di riscrivere le regole della partita.
Il risultato Aktiia è frutto anche del duro lavoro svolto negli ultimi anni. I favori incontrati dal proprio smartband per misurare la pressione nel sangue, hanno permesso di addestrare e testare a dovere l’algoritmo di intelligenza artificiale.
Si parla infatti di undici miliardi di informazioni raccolte tra i propri utenti nel giro di circa tre anni. Indispensabili per scrivere questo nuovo capitolo nel settore della salute, a partire dall’inizio del prossimi ano, quando l’app G2C sarà ufficialmente rilasciata.
Pubblicato il 21/10/2024
