Prende forma Rokid Cupcake, il progetto per smartglasses di successo
Curati nel design, compatti e leggeri. Sono i Rokid Cupcake, intenzionati a superare perplessità e limiti degli smartglasses attuali
Tra i segnali più interessanti emersi dal CES 2025, un ritorno di interesse per gli smartglasses, dopo alcuni anni di un calo di attenzione, legato molto probabilmente agli scarsi ritorni. È tempo quindi di mettere in campo le proprie carte, e Rokid intende farlo con Cupcake.
Un nome sicuramente originale, non necessariamente defintivo, per un progetto intenzionato a rivelarsi tale anche dal punto di vista pratico. L’esperienza ormai lunga dell’azienda nel mondo della realtà aumentata, combinata ad alcuni modelli presentati in tempi recenti, può aiutare a trovare la via vincente per conquistare finalmente il grande pubblico.
L’obiettivo è ormai chiaro. Gli smartglasses devono diventare più leggeri, comodi, garantire autonomia almeno giornaliera e soprattutto proporre qualcosa al di là del semplice divertimento.
Estetica prima di tutto
Rokid Cupcake sembra aver recepito il messaggio. Dopo qualche esperimento fin troppo azzardato, la via scelta è stata quella di puntare prima di tutto su estetica e materiali. Dopo un primo progetto rivolto soprattutto alle funzioni audio, ora è arrivato il momento di tornare a parlare anche di realtà aumentata.
Il risultato non è sicuramente da disprezzare. Anche se il progetto non è ancora definitivo, a partire dal nome, alcuni elementi sono già ben definiti. A partire dalla montatura, frutto della collaborazione con Bolon per design e materiali. Sulla falsariga della collaborazione tra Meta e Ray-Ban, il risultato è sicuramente interessante.
Appena superiori alla media, le misure sono comunque ben proporzionate, senza alcun elemento ad appesantire le linee. A partire dal sempre problematico proiettore monocromatico, a prima vista integrato molto bene.
Così come i terminali audio nella parte finale delle stanghette. Un settore dove Rokid ha già avuto modo di valutare la risposta del mercato con alcuni modelli dedicati.
Il vero potenziale resta nascosto
Una soltanto l’ottica, naturalmente sulla parte frontale della montatura, ma di qualità considerato il tipo di dispositivo. Il sensore da 20 MP ha il supporto del processore Qualcomm AR 1, importante anche per supportare la realtà aumentata.
Aspetto non secondario, il tutto in 49 grammi. Grazie anche al sistema per applicare lenti correttive in modo quasi del tutto trasparente, indossabili tutto il tempo necessario.
Meno definite al momento invece le funzioni. Al riguardo, Rokid non si sbilancia, limitandosi a indicare per i Cupcake un largo uso di intelligenza artificiale, al servizio si presume di riconoscimento vocale e interfaccia gestuale, grazie anche a un sensore speculare alla videocamera ben visibile sulla montatura.
Pubblicato il 23/1/2025