Sempre tasse restano, ma con SatisPay pagarle costa meno fatica
Spesso accusata di non essere al passo con i tempi e indifferente all’innovazione, la Pubblica Amministrazione questa volte offre una interessante dimostrazione di saper cogliere per tempo le opportunità. Da oggi infatti, Satispay entra a far parte dell’ecosistema PagoPA, il sistema di pagamento elettronico per la PA. A brevissimo, quindi, gli utenti Satispay potranno quindi pagare le tasse direttamente dal proprio cellulare.
Scegliendo Satispay come Prestatore del Servizio di Pagamento tra quelli disponibili con PagoPA, l’utente dovrà inserire nella maschera online il proprio numero di cellulare, per poi confermare l’operazione direttamente sullo smartphone. Via e-mail sarà mandata una ricevuta.
La soluzione non è basata sul credito telefonico, ma si appoggia a fondi trasferiti dal proprio conto corrente. In questo modo, si rivela ancora più reattiva degli operatori telefonici che – in attesa di un Decreto di Regole Tecniche mai arrivato – non hanno ancora lanciato dei servizi. Per quello che resta del 2017 inoltre, Satispay non applicherà commissioni sulle transazioni, mentre per il 2018 saranno limitate a 0,20 euro a transazione per i pagamenti superiori a 10 euro.
Dopo una prima fase destinata essenzialmente a uso interno, oggi PagoPA entra nella fase 2.0 e intende trasformarsi in strumento utile per i cittadini. Per questo, è stata riprogettata in modo che sia più facile e simile alle usuali modalità di un acquisto online.