Oggi ancora soluzione per pochi, per gli auricolari smart sarà presto tutta un’altra musica

Oggi ancora soluzione per pochi, per gli auricolari smart sarà presto tutta un’altra musica

Un settore pronto a esplodere nei prossimi anni sulla spinta delle soluzioni wireless

In un mondo wearable  tutto sommato ancora relativamente limitato dal punto di vista dei numeri, fino a oggi la famiglia degli auricolari intelligenti e apparati riconducibili è risultata una frazione minima di questo mercato. La crescita di tutto il settore trainata da smartwatch e tracker promette però di cambiare lo scenario nel giro di poco tempo. Al traino, anche i cosiddetti hearable iniziano ad occupare un ruolo implorante.

Secondo Juniper Research infatti, entro il 2022 gli utenti di auricolari intelligenti raggiungeranno la ragguardevole cifra di 285 milioni. Per aiutare a capire l’importanza della crescita, basti pensare come oggi non siano più di 43 milioni le unità in circolazione. In pratica, una crescita di cinque volte rispetto alle dimensioni attuali.

La scalata è trainata dai sistemi wireless standard. Certamente, sulla spinta mediatica di Apple, ma soprattutto grazie al diffondersi della tendenza, sempre inaugurata da iPhone, di eliminare il connettore jack audio dagli smartphone. La media di prezzo decisamente superiore alle soluzioni tradizionali con filo, sta accorciando il divario di prezzo con i sistemi smart, stimolando di conseguenza una naturale attenzione verso soluzioni tecnologicamente più sofisticate.

Se oggi rappresentano ancora la quali totalità del mercato, i sistemi destinati alle sole funzioni audio sono però destinati a perdere quota. Nello studio Future Hearables: Strategies, Opportunities & Forecasts 2017-2022, la società di ricerca indica nell’evoluzione in questa direzione l’interesse di oltre la metà degli utenti nei prossimi cinque anni. Sarà quindi sempre più comune assistere a dialoghi virtuali con entità come Siri o Alexa.

Un ultimo aspetto molto interessante riguarda le potenziali ripercussioni nel mondo sanitario. Gli ampi margini di guadagno attualmente presenti nel comparto degli auricolari con funzione di apparato acustico, si parla in media di cifre superiori ai 1.300 euro, stanno attirando l’attenzione di marchi provenenti dal settore audio. Il primo a muoversi, Bose, secondo Juniper Research imminente a estendere in questa direzione la portata delle proprie soluzioni.

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