Al servizio dello sportivo più esigente, PIQ-Robot non si lascia sfuggire niente
A metà strada tra il sensore e il tracker, il dispositivo elabora i singoli movimenti di uno sport
C’è grande fermento nel mondo dello sport quando si parla di dispositivi indossabili. L’ondata di attenzione innalzatasi sulla scia dei vari prodotti Apple, Fitbit Samsung e tanti altri attira sempre più attenzione. L’ultima proposta in ordine di tempo è il progetto della francese PIQ Sport Intelligence, provando a invertire la tendenza di sistemi polivalenti per puntare a coprire più funzioni, anche se all’interno di ventaglio ristretto di situazioni. PIQ-Robot è infatti un sensore adattabile a diverse discipline. grazie a una serie di accessori dedicati. Un dispositivo wearable sviluppato per aumentare il livello di precisione nel rilevare i movimenti degli atleti e di conseguenza le informazioni prodotte.
L’idea di fondo, su cui puntare per fare la differenza è non limitarsi a riconoscere il tipo di pratica, ma andare oltre. Includendo anche i singoli movimenti, introducendo un livello di personalizzazione e sfruttando un sistema di apprendimento autonomo e continuo.
Al momento, le discipline riconosciute in automatico sono ancora un numero molto limitato. Forse, anche per questo però PIQ-Robot guarda a quegli sport attualmente trascurati dai prodotti più presenti sul mercato, A fianco di sci, tennis e golf, si trovano infatti boxe e kiteboard. Montato il sensore nella posizione indicata, la personalizzazione dell’app consente di monitorare dati come la potenza di un pugno, l’altezza di un salto con il kite o l’angolo di rotazione con gli sci.
Più in generale, l’obiettivo è coniugare intelligenza e potenza. Un fattore distintivo vuole infatti essere il software di intelligenza artificiale GAIA. Sviluppato da un team di cinquanta ingegneri, si presenta come il primo in grado allargare il riconoscimento dei movimenti nelle discipline sportive, sfruttando dieci brevetti internazionali.
Aumentando il numero di dati raccolti, serve anche maggiore potenza di calcolo, restando però circoscritta nel minuscolo spazio di un apparato wearable. Prontamente, PIQ-Robot, è in grado di analizzare oltre 195mila dati al minuto, per circa 11 milioni di rilevamenti all’ora. Le principali informazioni, tra cui velocità, forza e precisione, vengo visualizzate direttamente anche sul piccolo display LED monocromatico.
Già diversi i marchi del settore disponibili a integrare la tecnologia PIQ Sport Intelligence. Tra queste, Rossignol, Babolat, Everlast, Mobitee e North Kiteboarding, sviluppando applicazioni dedicate per ogni sport di riferimento.
Per quello che alla fine va a confrontarsi con i tracker o i sensori sofisticati dedicati, anche il prezzo di 170 euro rientra nella media.