La praticità del digitale paga sempre più spesso
Sulla scia di carte e sistemi contactless, crescono in misura importante gli acquisti regolati con smartphone e smartwatch
I pagamenti elettronici stano finalmente prendendo piede anche in Italia. Aspetto importante, quando si guarda al mondo wearable, sulla scia di tale tendenza aumenta anche l’utilizzo di smartphone e altri dispositivi mobile. Viene quindi a crearsi un ecosistema dalle cifre decisamente interessanti per il mercato.
Secondo la nuova edizione dell’Osservatorio Mobile Payment & Commerce della School of Management del Politecnico di Milano, nel 2017 i pagamenti digitali con carta in Italia sono cresciuti di oltre il 10%, raggiungendo i 220 miliardi di euro, pari al 28% dei consumi delle famiglie italiane. L’utilizzo sempre più frequente della carta deriva dalla svolta nell’approccio e nelle abitudini dei consumatori e degli esercenti, oltre alla crescita dell’infrastruttura che va consolidandosi.
Inoltre, le modalità più innovative di pagamento digitale (eCommerce, ePayment, Mobile Payment & Commerce, Contactless Payment, Mobile POS) valgono oggi il 21% del totale dei pagamenti digitali con carta, mentre nel 2016 si fermavano al 15
Una crescita destinata a consolidarsi per qualche anno, superando nel 2020 i 100 miliardi di euro, a scapito di strumenti di pagamento più inefficienti a partire dal contante. Il contributo maggiore a questa crescita sarà probabilmente riconducibile ai Contactless Payment e ai Mobile Proximity Payment.
In dettaglio, l’acquisto di beni e servizi e il pagamento di ricariche, bollette e tasse tramite PC o Tablet con carta di credito o tramite Wallet (esclusi i pagamenti veicolati tramite Home Banking) valgono 20,3 miliardi di euro, +10% rispetto al 2016.
I pagamenti contactless con carta crescono di oltre il 150% e sfiorano i 18 miliardi di euro (l’8% del transato con carta), confermando di aver imboccato definitivamente una curva di crescita esponenziale. Sono infatti circa 400 milioni le transazioni effettuate in modalità senza contatto dai possessori delle carte (l’11% delle transazioni con carta e oltre il 15% delle transazioni con carta in negozio).
Il pagamento presso i punti vendita attraverso il cellulare (Mobile Proximity Payment) registra oltre 70 milioni di transato, in netta crescita rispetto ai 10 milioni scarsi del 2016, trainato dalla crescita dei servizi basati sul conto corrente e dall’arrivo di Apple Pay. Si stima siano circa 500 mila gli utenti attivi. Nel 2020 il transato potrebbe valere dai 3,2 ai 6,5 miliardi di euro.
Gli acquisti tramite Mobile site o app di beni e servizi, ovvero la componente Mobile Remote Commerce, continua la corsa anche nel 2017 facendo registrare un +65% rispetto al 2016 e superando i 5,8 miliardi di euro di transato (valeva 3,5 miliardi nel 2016) pari a circa il 25% del totale transato eCommerce (12 mesi fa rappresentava il 18%).
La tendenza più attuale però, riguarda i dispositivi indossabili, anche se i numeri restano al momento trascurabili rispetto al totale dei volumi. Lo smartphone, nell’innovazione dei pagamenti, diventa una componente centrale, spesso indispensabile, per abilitare l’innovazione stessa. Tuttavia, l’inserimento di una pluralità di servizi all’interno dei Mobile Wallet non è stato ancora realizzato pienamente e rimane dunque uno degli sviluppi futuri più interessanti in ambito Mobile Payment & Commerce.
Già elevato invece il gradimento degli utenti. su una scala da 1 a 10, i wallet analizzati hanno registrato un rating tra 7,2 e 8,5. Gli elementi chiave che portano ad attivare questi servizi riguardano l’immediata accessibilità, la flessibilità e la velocità. La fonte di conoscenza più importante è ovviamente il sito web degli operatori, seguito dal passaparola di amici e conoscenti. Si evidenzia ancora una volta la propensione a trasformare smartphone e smartwatch in un vero e proprio portafoglio in grado di contenere, oltre alle carte di pagamento, tutta una serie di servizi accessori come l’accesso a sconti e promozioni e a programmi di incentivi.