Sotto la spinta ZTE, il 5G accelera per arrivare a tutta velocità
Il limite attuale di 1 Gbps circa per la velocità delle reti cellulari LTE, il 4G, rischia di diventare presto un ricordo. Quel traguardo impossibile solo pochi anni fa e considerato importante per la diffusione di contenuti multimediali attraverso tablet, smartphone e altri dispositivi mobile, rischia infatti di impallidire presto di fronte al tetto ben più grande di 50 Gbps. Il traguardo ambizioso è l’obiettivo di ZTE in occasione della importante ribalta internazionale dell’MWC di Barcellona.
Affidandosi alla propria linea di base station 5G mmWave e Sub6GHz pre-commerciali, l’azienda mostrerà di poter raggiungere questo nuovo picco picco di trasmissione dati. L’obiettivo pratico è offrire agli operatori delle reti mobile la possibilità di installare i sistemi in anticipo rispetto alla previsioni e accelerarne quindi l’arrivo sul mercato.
L’idea si fonda sullo sfruttamento delle tecnologie Massive MIMO (Multiple Input, Multiple Output), Beam Tracking, Beamforming, in linea con i requisiti di implementazione pre-commerciali 5G in differenti scenari. Tra le tecnologie 5G principali, Massive MIMO svolge un ruolo fondamentale nel potenziare l’efficienza della frequenza e l’ampiezza di banda dell’interfaccia aerea.
Già nel giugno 2014, ZTE si era mossa per sviluppare il concetto di Pre5G nell’era del 4G e a spingere per l’uso commerciale di Massive MIMO prima del tempo, rispondendo alle crescenti richieste di dati dei clienti e facilitando il passaggio all’era 5G.
Ampiamente riconosciuta dagli operatori e sul mercato, la tecnologia Massive MIMO è già impiegata in scenari 5G nelle reti mobili esistenti. È in grado di risolvere problematiche tecnologiche e applicative che si creano nel processo operativo commerciale e accelera enormemente la maturazione delle principali tecnologie 5G, riducendo drasticamente il tempo necessario a verificare i prodotti e adottarli commercialmente su larga scala.