In ogni avventura a lieto fine c’è un posto per Instinct

In ogni avventura a lieto fine c’è un posto per Instinct

Il nuovo smartwatch Garmin con GPS integrato pronto ad affrontare le condizioni più estreme

Quando si parla di smartwatch, per Garmin significa soprattutto assecondare la voglia di avventura o comunque di attività all’aria aperta. Quindi, diventano prioritari fattori come resistenza, durata e la presenza di un GPS. Fattori non scontati da combinare, soprattutto quando si punta a non superare certe soglie di prezzo, spesso impegnativo per Garmin.

Per tutto questo, la sfida Instinct si presenta interessante. Uno smartwatch da 299,99 euro disponibile in tre varianti di colore Graphite, Tundra e Flame Red, quindi molto vicino alla media del settore, capace però di mantenere la predisposizione a condizioni estreme e di ben figurare tanto negli ambienti outdoor quanto nello scenario quotidiano.

Nato per resistere

Più ancora di uno smartwatch, Garmin Instinct viene presentato come dispositivo GPS indossabile, mettendo quindi l’accento sulla miniaturizzazione di sistemi completi al punto da renderli indossabili al pari di un orologio.

Soprattutto però, concepito secondo standard militari di utilizzo in qualsiasi condizione. Lo smartwatch presenta quindi una cassa irrobustita con fibre a matrice polimerica per sopportare temperature estreme, urti e immersioni fino a 100 metri. Il display in bianco e nero sconta in parte tutto questo e il desiderio di contenere del prezzo. D’altra parte, mantiene al centro dell’attenzione le funzionalità e soprattutto il controllo dei consumi, garantiti a 16 ore con GPS attivo.

Pochi i compromessi invece, proprio per la componente di localizzazione. Al sistema sistema GPS, si affiancano infatti Glonass e Galileo, nell’intento di aumentare la precisione e quindi l’affidabilità anche in contesti dove variazioni di pochi metri si rivelano determinanti. Il sistema di orientamento è completato da altimetro, barometro e bussola.

Strumenti utili naturalmente a sfruttare a dovere l’app Explore, per pianificare preventivamente il proprio percorso e inviare a Instinct tracce e relativi waypoint.

In caso di necessità inoltre, il nuovo Garmin offre la funzione TrackBack, per ripercorrere il percorso appena lasciato alle proprie spalle. Indispensabile quando si vuole la certezza di poter tornare al punto di partenza del proprio itinerario

Anche nelle giornate meno movimentate però, Instinct vuole rivelarsi utile. Di serie, l’ormai tradizionale insieme di funzioni per monitorare l’attività fisica, il sonno, lo stress e altri dati relativi al benessere quotidiano come la frequenza cardiaca al polso.

Per l’attività fisica più impegnativa, mirata all’agonismo, utile anche il controllo dei livelli di stress, così da suggerire quando sia opportuno concedersi un giorno di recupero. Modelli di analisi del sonno consentono infine di conoscere il tempo trascorso in cicli di riposo leggeri, profondi e REM.

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