Mentre prende forma Mi Band 4, si prepara la nuova sfida tracker
Emergono i dettagli del progetto Xiaomi. Forme arrotondate, pulsante induttivo inferiore, NFC e sensore cardiaco, ma non EGC
La strategia Xiaomi di combinare prezzo e qualità dei prodotti in modo tale da stravolgere le attuali regole di mercato è pronta a rinnovare la sfida nel mondo tracker con Mi Band 4.
Dopo i risultati incoraggianti raggiunti negli ultimi tempi con gli smartphone e le rinnovate ambizioni della più recente linea di modelli Redmi Note 7, ora è quindi arrivato il momento di rilanciare anche nel mondo fitness.
Emergono infatti in Rete anticipazioni interessanti sul prossimo modello di tracker Mi Band 4. Sul sito dell’Autorità per le certificazioni NCC di Taiwan sono infatti stati pubblicate informazioni necessarie per ottenere il via libera al commercio e utili a scoprire diverse anticipazioni sul nuovo arrivato.
Mi Band 4 prende forma
Prima di tutto, come segnala Droidshout, una decisa accelerata sui tempi. Anche se mancano diversi dettagli sul design, forme e caratteristiche appaiono infatti ormai ben delineati. Questione quindi ormai di mesi per vedere Mi Band 4 dal vivo.
Prima di tutto, dalle immagini emergono dettagli interessanti sulle forme. Display molto probabilmente più grande rispetto al predecessore, anche se difficile stabilire di quanto. Linee fortemente arrotondate e soprattutto la presenza di un pulsante induttivo, a sfioramento, sulla parte inferiore e non più di lato come abitudine.
Posizione a parte, scelte tecniche e dimensioni avvicinano il futuro Mi Band 4 a un tracker evoluto, quasi una avvicinamento dal basso al mondo smartphone. In pratica, qualcosa di abbastanza simile al Fitbit Charge 3.
Impressione confermata anche dalla presenza di un sensore NFC, inequivocabilmente segnale di voler integrare una modalità per i pagamenti contactless. In prima battuta però, una funzione quasi sicuramente riservata al mercato interno cinese.
Gli aspetti di cuore
Contraddittorie invece le impressioni sulle funzionalità cardiache. Fuori discussione la presenza sul retro di un sensore per la frequenza. Mi Band 4 utilizza però un sensore PPG (foto pletismografia), più limitato di quello necessario a integrare un vero e proprio ECG e completare l’ambizioso salto di qualità necessario a entrare in concorrenza diretta con Apple, almeno per quanto riguarda questo aspetto.
Tuttavia, con Mi Band 4 Xiaomi un salto di qualità sarà chiamata a farlo comunque. Se fino a ora può essere risultato relativamente facile mantenere un rapporto qualità/prezzo molto competitivo restando sulle funzionalità di base, passando al livello superiore di complessità la sfida diventa più impegnativa.
Si tratta infatti di reggere il confronto in un mercato più competitivo, caratterizzato da alcune presenze ormai consolidate e dove non sono rare le situazioni difficili, come Google e Samsung insegnano. Sarà interessante a questo punto vedere fino a dove riuscirà a spingersi Xiaomi nella politica di proporre prezzi capaci ancora una volta di stupire senza deludere.