L’intimità cambia veste e assume la forma di una carica condivisa

L’intimità cambia veste e assume la forma di una carica condivisa






Dallo studio Samsung perplessità e sentimenti dietro un gesto all’apparenza freddo come una ricarica wireless condivisa

Difficile pensare di assegnare un valore alla durata della batteria per il proprio smartphone o il proprio wearable. Eppure, Samsung sembra esserci riuscita.

In una recente ricerca, l’azienda trasforma infatti i dispositivi preferiti in vere e propri compagni di vita. il 36% degli italiani ha dichiarato addirittura di ricevere più volentieri una ricarica della batteria del telefono anziché denaro in prestito.

La carica delle nuove generazioni

Per quanto difficile da comprendere a mente lucida, un segnale di quanto la prospettiva di rimanere senza smartphone nel corso di una giornata sia una prospettiva tra le più temute, almeno per i 6.500 Europei intervistati.

Cambia di conseguenza anche il ruolo di funzionalità all’apparenza marginali, come può essere la ricarica wireless. Vista da un punto di vita insolito, Samsung la propone quale nuovo canale di condivisione, e quindi per cucire rapporti personali.

A parte l’interesse diretto nel promuovere la propria gamma di dispositivi con carica wireless, si può ricavare qualche segnale comunque degno di attenzione, almeno in clima estivo. Addirittura, Samsung si spinge a definire la condivisione della carica come la disponibilità a offrire una parte intima di sé stessi, quella definita come cortesia digitale.

Ricaricati e contenti

 A supporto della tesi, alcune statistiche ricavate dallo studio. La disponibilità a condividere la ricarica della batteria dello smartphone può essere usata come indicatore dell’interesse per gli altri.

Gli intervistati hanno mostrato una maggiore esitazione a condividere la carica della batteria con uno sconosciuto (solo il 9% sarebbe incline a offrire il proprio caricabatterie), rispetto a un collega (37%), il partner (59%), un amico (61%) o un membro della famiglia (62%).

In ogni caso, condividere la ricarica sembra produrre esiti positivi per tutte le persone coinvolte. L’87% degli italiani sarebbe favorevole a ripagare in qualche modo un estraneo pronto ad aiutarli a ricaricare il proprio telefono.

In cambio della possibilità di ricaricare lo smartphone, il 73% delle persone offrirebbe a uno sconosciuto un caffè.  Il 10% addirittura ripagherebbe la cortesia in contanti e il 7% ha perfino dichiarato di essere pronto a concedere un appuntamento.

 C’è però anche un aspetto romantico di questa situazione apparentemente paradossale. Mentre i tradizionali gesti di galanteria come pagare il conto (47%), aprire la portiera dell’auto (34%), o riempire il bicchiere (37%) continuano ad avere fondamentale importanza durante le uscite di coppia, un quinto degli intervistati ha affermato di considerarlo il gesto più apprezzato durante un appuntamento.

Tuttavia, il 75% rimane cauto e non sarebbe disposto a condividere la ricarica con qualcuno al primo appuntamento, e raramente fino al terzo. Quando, al posto del tradizionale e più impegnativo mazzo di rose si potrà sostituire la propria carica wireless.

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