Nelle mani di Argon Transform il casco prende vita
L’originale kit mette a disposizione del motociclista due videocamere, anteriore e posteriore, audio e GPS integrato con realtà aumentata
Trasformare un casco integrale da motociclista in una sorte di sistema multimediale è il curioso obiettivo di Argon Transform. La soluzione probabilmente destinata a far sobbalzare i puristi delle due ruote, in realtà cerca di sfruttare superficie e forme dell’accessorio per aggiungere diverse funzioni interessanti
Prima tra tutte, la più scontata action cam. Non nella forma tradizionale di videocamera da applicare sopra il casco, quanto invece come originale appendice frontale. Un adattatore per la mentoniera infatti, permette di posizionare questo primo modulo di Argon Transform con una visuale più vicina a quella reale.
Realtà aumentata a due ruote
La vera motivazione di questa scelta però, è legata a un secondo modulo, quello probabilmente più originale. Nella parte superiore, Argon Transform ha infatti inserito un minuscolo visore. Grazie alla distanza minima dall’occhio, grande abbastanza però per inserire funzioni di realtà aumentata.
La destinazione d’uso principale è sostituire il tradizionale GPS. Spesso difficile da collocare sul piccolo cruscotto della moto, e non certo più facile da consultare, in questo modo le indicazioni di percorso di fatto si muovono insieme alla testa e sono quindi sempre leggibili, anche nei momenti più delicati di incroci o manovre.
Aspetto importante, il GPS di Argon Transform è integrato, Vale a dire, non serve appoggiarsi a quello dello smartphone, dove invece si procede con le impostazioni del percorso. Durante il tragitto, le immagini sono sovrapposte alla visuale, senza comprometterla.
La marcia in più
C’è anche un terzo modulo nel sistema Argon Transform, e si tratta di una seconda videocamera, con visuale di 180°. destinata al retro del casco. Certamente, utile per riprese da una posizione insolita. Più concretamente però, utile anche come dashcam.
Completo di funzioni audio, con adattatore interno, per gestire chiamate così come per comunicare con il passeggero (dotato anche lui di Argon Transform), o con i compagni di viaggio, il sistema è completato da un telecomando Bluetooth da manubrio. Da qui, è immediato gestire le operazioni principali, dalle chiamate a auna fotografia, dall’attivare il GPS o gestire della musica.
Otto le ore di autonomia dichiarate dell’intero sistema. Per i più instancabili, forse non abbastanza. Meno incertezze invece sull’investimento richieste per Argon Transform, si tratta di quelli da valutare con una certa attenzione.
Pur considerando infatti l’insieme di funzioni, e relativi dispositivi sostituibili, gli attuali 357euro proposti su Indiegogo sono una spesa non indifferente per un accessorio. Sempre meno tuttavia, del listino pieno di 714 euro.