Le impronte digitali pronte a lasciare il segno sulla sicurezza

Le impronte digitali pronte a lasciare il segno sulla sicurezza







Grazie ad affidabilità dei sensori e crescita nella produzione, il mondo wearable è pronto ad affiancare domotica e autovetture, per stimolare la diffusione

Nei prossimi cinque anni, l’impiego delle impronte digitali per accedere a sistemi e dispositivi diventerà parte integrante nella vita di tutti i giorni. La prima conclusione dello studio Fingerprint Sensor Market by Technology, Type, Application, and Region-Global Forecast to 2024 di MarketsandMarkets chiama in causa direttamente anche il mondo wearable.

Saranno infatti anche i dispositivi indossabili i protagonisti di una crescita importante, destinata a portare il settore da 3,5 miliardi di dollari attuali fino a oltre il doppio nel giro di cinque anni, 7,1 miliardi di dollari nel 2024.

La crescita annuale del 15,3% sarà spinta proprio dalla rapida diffusione a livello consumer di lettori di impronte digitali, mentre negli ambienti di massima sicurezza, diventeranno supporto agli altri criteri biometrici.

Tecnologia pronta all’uso

La spinta al settore arriva anche dalla tecnologia. I sensori capacitivi, in pratica quelli a contatto diretto per sfioramento, hanno infatti raggiunto ormai un livello di sviluppo e affidabilità sufficiente a renderli di serie su svariati dispositivi.

Oltre agli smartphone, e prossimamente sempre  di più anche su smartwatch, un peso importante arriva dal crescente mercato della domotica, a partire dallo sblocco di porte, e dal sistema di avviamento per autovetture.

Sempre nel mondo smartphone e wearabile c’è un ulteriore fattore di crescita, anche in Italia. Le recenti normative più stringenti per l’home banking stanno favorendo infatti l’adozione delle impronte digitali come sistema per l’autenticazione di utenti e operazioni

Smartwatch pronti alla prima mossa

Anche se attualmente nel mondo wearable le impronte digitali restano una rarità, l’interesse dei produttori è elevato. A parte alcune voci, poi smentite dagli annunci, in casa Apple, il livello di attenzione nel mondo smartwatch resta alto. Con buona probabilità, si aspetta di vedere chi sarà ad azzardare la prima mossa per valutare la reazione del mercato.

Probabilmente però, in Europa ci sarà da aspettare qualche tempo in più per assistere a una diffusione di massa. Secondo MarketsandMarkets la distribuzione inizierà dall’Asia, dove si trovano tutti i principali produttori di sensori per le impronte digitali.

In particolare, la presenza tra loro di Samsung, Oppo, Vivo, e soprattutto Xiaomi tiene i riflettori puntati proprio sulla prima e sull’ultima in attesa del primo annuncio. Al di fuori della Cina, sguardo rivolto invece alle mosse di Goodix, Egis Technology, Q Technology, and CrucialTec e relativi potenziali clienti.

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