La sfida ScanWatch punta dritto al cuore

La sfida ScanWatch punta dritto al cuore






Lo smartwatch ibrido Withings arriverà sul mercato completo di certificazioni per rilevamento aritmia e apnea a livello medico

Puntuale come un orologio di precisione Withings ha aperto le danze al CES 2020 con l’annuncio di ScanWatch. All’apparenza, uno smartwatch ibrido come tanti altri, dalle forme rotonde classiche, completo di lancette e quadrante tradizionale.

All’interno però, una serie di novità pronte a segnare la differenza. A partire dal primo modello di smartwatch ibrido in grado di rilevare aritmie cardiache e apnea del sonno. A differenza di praticamente tutti i modelli consumer in commercio, completo di certificazione, anche se per il momento ancora in fase di definizione.

Non a caso, per lo sviluppo di ScanWatch, Withings si è affidata anche a specialisti di cardiologia, affiancati da esperti di analisi del sonno, oltre naturalmente ai tecnici. Il risultato è gradevole anche sul fronte estetico, con due versioni da 38 mm e 42 mm di diametro.

Per garantire l’affidabilità delle funzioni legate alla salute, uno smartwatch deve puntare anche su un’autonomia superiore alla media. La scelta della versione ibrida in questo caso aiuta. Nell’occasione, Withings è infatti in grado di spingersi a dichiarare una durata di trenta giorni tra una ricarica e la successiva. Questo, nonostante un passo avanti rispetto alle versioni precedenti in termini di dimensioni del display.

Cuore sotto controllo

Attraverso la scansione del ritmo cardiaco, abbinata alla possibilità di avviare un elettrocardiogramma, ScanWatch è pronto a rilevare anomalie nella frequenza e allertare in questo modo l’utente sull’opportunità di rivolgersi a uno specialista, oppure prendere da solo le prime misure del caso.

Al primo segnale di aritmia rilevato dal sensore PPG, viene richiamata l’attenzione sulla necessità di avviare l’ECG. Appoggiando le dita sui lati della cassa, i tre sensori dell’EGC entrano in funzione per rilevare le informazioni.

Elaborate dall’app Health Mate, vengono quindi visualizzate sul display e memorizzate sullo smartphone. All’occorrenza, pronte per essere inviate a l medico curante

ScanWatch guardiano notturno

Discorso non molto diverso per quanto riguarda l’apnea notturna, secondo lo studio The Lancet Respiratory Medicine, situazione sconosciuta dai diretti interessati in otto situazioni su dieci. Si tratta di una potenziale premessa a rischi cardiovascolari di una ceta importanza.

Per questo, sfruttando il sensore SpO2, ScanWatch riesce a misurare il livello di ossigenazione del sangue e tenere sotto controllo i livelli corretti. Una funzione peraltro già presente su numerosi smartwatch consumer, al momento però, mai attivata proprio per l’assenza delle necessarie certificazioni mediche.

Tutto questo, nel rispetto dello stile Withings per quanto riguarda linee e design. La cassa in acciaio inossidabile è completata da un vetro in zaffiro, mentre il display integrato nel quadrante non rinuncia a fornire tutte le indicazioni standard su passi, distanza, calorie e attività fisica durante la giornata.

Insolitamente trasversale il panorama delle app compatibili. Oltre a quelle specifiche, SanWatch può interagire anche con Apple Health, Google Fit, Strava e MyFitnessPal.

L’arrivo in Europa è previsto per il secondo trimestre dell’anno, quando Withings prevede di aver completato le procedure necessarie alla certificazione. In linea con le caratteristiche il prezzo di 249 euro per la versione da 38 mm, e i 299 euro necessari per puntare al quadrante da 42 mm. Entrambe con possibilità di scelta tra colori della cassa e del cinturino.

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