Ogni sorso da Rebo è una bottiglia di plastica in meno
Il tappo smart della borraccia Rebo calcola con precisione e affidabilità la quantità bevuta e la traduce in fondi per la raccolta dei rifiuti abbandonati
Non dovrebbe più essere necessario ricordare l’importanza di bere regolarmente nel corso di una giornata. Così come l’utilità di farlo da un contenitore possibilmente non di plastica, quantomeno non usa e getta. Dalla combinazione di questi due aspetti però, aggiungendo un tocco smart è possibile ricavare qualcosa di nuovo, e Rebo ci è riuscita.
La versione smart di una borraccia pensata dalla società svizzera affronta infatti la questione da un punto di vista inedito. Oltre a un prodotto di indiscussa qualità, con l’acquisto il cliente Rebo diventa protagonista di un intervento a difesa dell’ambiente.
Prima di tutto, nell’aspetto più prevedibile, vale a dire il materiale usato per costruire Rebo. Bandita naturalmente la plastica, spazio all’acciaio inossidabile e a componenti rigorosamente riciclabili. Addirittura, a fine uso il produttore is impegna a ritirare il prodotto per smaltirlo correttamente.
Un sorso di Rebo contro i rifiuti
La vera attenzione però, è da rivolgere per intero al tappo, dove si concentra la vera e propria idea. Per ogni utilizzo della borraccia, vale a dire per ogni 600 cl bevuti, Rebo si impegna finanziare la raccolta di una bottiglia di plastica nelle regioni maggiormente colpite dall’abbandono di questi rifiuti.
Operazione affidata a Plastic Bank, sia a garanzia del buon fine dell’operazione sia per assicurare venga riconosciuto un equo compenso al personale locale incaricato dell’operazione e del relativo smaltimento.
La regolarità dell’intera procedura è affidata al tappo. Un sofisticato sensore è infatti in grado di calcolare quanto venga effettivamente bevuto. Verificando il livello di liquido presente nella borraccia, allo svuotamento viene registrato il completamento dell’operazione.
Dal tappo smart niente passa inosservato
Il tutto, controllo via Bluetooth dalla relativa app, all’occorrenza viene trasmesso al produttore, il quale registra l’obiettivo raggiunto e agisce di conseguenza, finanziando l’operazione di raccolta delle bottiglie di plastica abbandonate.
L’aspetto più interessante dal punto di vista della tecnologia è certamente il sistema di controllo. Il sensore inserito nel tappo non si limita a stimare il livello del contenuto.
Analizzando tempo e modalità dell’assunzione, è in grado infatti di riconoscere se la bevanda venga effettivamente sorseggiata o se invece Rebo sia semplicemente svuotata.
All’insegna del benessere inoltre, nel tappo è integrato anche un led circolare. Oltre al gradevole effetto estetico, viene sfruttato per segnalare il momento giusto di bere, calcolato sul livello di idratazione ricavato sulla base dei dati personali e della quantità già assunta.
Ancora per qualche tempo, Rebo può essere prenotata su Indiegogo a 59 euro, contro un prezzo pieno di 99 euro. Consegna prevista a maggio.