Nasce con Tapp la generazione dei bancomat contactless

Nasce con Tapp la generazione dei bancomat contactless






Per prelevare dai bancomat Tapp basterà usare un QR-code, senza alcun contatto fisico con l’apparecchio, e senza PIN

Nel giro di poche settimane, corrimano e tastiere si sono inconsciamente ritrovati tra i protagonisti negativi dell’emergenza coronavirus.

In vista di una ripartenza ormai vicina, importante quindi affrontare anche queste situazioni per rendere gli ambienti pubblici più sicuri. Per i bancomat, Minsait ha già pronta una soluzione contactless che chiama in causa smartphone smartwatch.

Basta un gesto e il prelievo è cosa fatta

Tapp è una sorta di ATM di nuova generazione, la soluzione pronta a unire il mobile banking con i canali self-service, proprio per permettere il prelievo senza contatto fisico con il bancomat. Idea tanto semplice quanto efficace, riesce anche a rispondere alla previsione di una drastica riduzione nell’uso dei contanti.

L’operazione viene eseguita come una normale di mobile banking. A differenza dei prelievi tradizionali, può però essere avviata prima di andare fisicamente al bancomat.

Una volta registrato l’importo da prelevare e selezionato il Tapp più vicino, l’utente deve recarsi nel punto scelto e avvicinare al dispositivo il codice QR o NFC ricevuto sul suo cellulare per ricevere il contante. La conferma della transazione e la relativa ricevuta vengono inviate anche sul cellulare.

Con Tapp, niente tastiera, display e PIN

L’intero processo si svolge attraverso l’applicazione mobile, in modo che l’utente non debba interagire con la cassa. Non vi sono inoltre elementi hardware vulnerabili ad attacchi come il lettore di schede o la tastiera. Il sistema Tapp contribuisce quindi anche alla sicurezza da un punto di vista igienico sanitario, evitando anche il pericolo di il furto di password.

Il sistema Minsait si presta anche ad altre prestazioni, come l’acquisto di valuta estera o tutte quelle relative all’esecuzione di operazioni precedentemente autorizzate, come il pagamento di pensioni e sussidi, borse di studio, microcrediti o bonifici.

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