Sulla pedana Vivobike S3 Pro ogni strada è quella giusta
Monopattino elettrico completo, Vivobike S3 Pro si rivela a proprio agio su ogni terreno, con un ottimo spunto e pochi difetti
Protagonista della rivoluzione nel trasporto urbano, ancora più della bicicletta il monopattino elettrico vive un inatteso momento di popolarità. Nella foga di cavalcare l’onda però, è forte il pericolo di comprare un mezzo non adatto alle proprie esigenze o non il linea con le promesse. Una situazione dalla quale intende dimostrare di potersi chiamare fuori il Vivobike e-Scooter S3 Pro.
A conti fatti, un’ambizione giustificata, al netto di qualche dettaglio comunque non determinante in un panorama ancora ai primi passi. Perché, prima di tutto il Vivobike S3 Pro sa farsi apprezzare fin da primi momenti.
Pronto per la città, senza rifiutare l’avventura
Per i più attenti ai dettagli, ancora prima grazie a linee certamente gradevoli. La scelta sicura del nero in questi casi, è impreziosita da alcuni dettagli rossi, probabilmente a invogliare una certa propensione all’avventura. Comunque, gradevoli.
A spiccare prima di tutto però, dimensioni di una certa importanza. Si tratta infatti di un monopattino elettrico trasportabile più che portatile, dal peso di 16 Kg. Poco adatto quindi al trasporto in treno, certamente pronto a trovare posto in un bagagliaio, grazie anche alla cerniera pieghevole del piantone verticale del manubrio.
D’altra parte, questo permette anche di inserire nell’insieme una batteria da 10.000 mAh, al servizio di un motore da 350 W. Per precisa scelta progettuale, estraibile.
Tra praticità ed equilibrio
Qua è importante una prima considerazione. Certamente, poter rimuovere la batteria va a vantaggio della sicurezza quando si lascia incustodito il Vivobike S3 Pro. D’altra parte, la decisione ha reso necessario collocarla sul piantone dello sterzo, per natura in continuo movimento, invece della scelta più usuale all’interno della pedana. Quindi, baricentro più alto e qualche attenzione in più nella guida.
Il motore invece è tutto all’interno della ruota anteriore. Come quella posteriore, con diametro da 8,5” e soprattutto con camera d’aria. Il rischio di incorrere un qualche foratura è ampiamente compensato da un maggiore comfort di guida.
Anche perché, appena messo in moto, il Vivobike S3 Pro rivela tutta la propria dinamicità. Azionando l’unica leva presente, sulla destra del manubrio, la partenza è immediata. Per i meno esperti, è necessario un minimo di attenzione.
Almeno, nel momento in cui si vuole mettere alla prova la modalità più sportiva delle tre previste, oltre a quella economica e quella standard. Nella circostanza, l’accelerazione è decisamente rilevante, così come la velocità di punta a 25 Kmh.
Serve però fare attenzione a non abusarne, perché in quel caso l’autonomia scende velocemente, ben lontano dai 35 Km promessi. Decisamente più raggiungibile invece con le altre due modalità e una guida più rilassata. All’occorrenza cambiando la modalità anche in marcia, agendo sul pulsante integrato nella leva di comando.
I dati di crociera sono visibili sul display LCD, praticamente monocromatico. Forse, il maggiore punto debole del Vivobike S3 Pro. Con le informazioni ridotte all’essenziale, paga decisamente pegno sulla luminosità fissa. Soprattutto, abbastanza ridotta da rendere complicata la lettura anche in condizioni di luce normale, senza cioè l’esposizione diretta al sole.
Decisamente più apprezzabile invece, la scelta del freno a disco per la ruota anteriore. Quella a cui è affidata la trazione e quindi con maggiore efficacia nell’azione frenante.
Nessun terreno mette paura a Vivobike S3 Pro
Buona parte degli interrogativi, se non tutti, sono però pronti a svanire appena si scende in strada. La fluidità del motore si apprezza subito. In particolare, l’apporto delle camere d’aria contribuisce ad ammortizzare i tratti dissestati, fermo restando che si tratta di veicoli al momento privi di sospensioni e quindi con una certa rigidità strutturale.
Sono però le difficoltà, intese come percorso, quelle dove Vivobike S3 Pro si esprime al meglio. A partire dallo sterrato. Non necessariamente indicato come terreno ideale, dimostra quindi di sapersi comportare a dovere, a patto di gestire con maggiore cura la velocità e tenere la presa ben salda. Anche sui terreni morbidi, la perdita di potenza non si può certo valutare come rilevante.
La vera sorpresa però è la salita. Prendendo spunto dal 15% dichiarato come limite sulla scheda tecnica, viene naturale metterlo alla prova. Superata con pieno merito, lungo un tratto di un centinaio di metri, senza esitazioni e mantenendo une velocità regolare. Mai con la sensazione di dover presto mettere piede a terra e proseguire a piedi.
Indice di un lavoro a tutti gli effetti eseguito a regola d’arte. Confermato da dettagli non scontati come le luci anteriore e posteriore, compresa di stop. In generale, comunque indispensabili per l’uso in città. A voler essere pignoli, si potrebbe chiedere anche un manubrio regolabile in altezza.
Per caratteristiche e ambizioni, Vivobike e-scooter S3 Pro si candida a definire una fascia alta nel settore ancora in fase di definizione dei monopattini elettrici. Comunque, alla luce dl emercato attuale, il prezzo ufficiale di 499 euro appare plausibile.