Senza l’impronta JumpDrive Fingerprint F35, la chiavetta USB è inutile
Disponibile in tagli da 32GB a 128 GB, la chiaveta USB Lexar JumpDrive Fingerprint F35 è protetta da impronta digitale e cifratura
Praticità e utilità delle chiavette USB si scontrano con il problema spesso sottovalutato della sicurezza, almeno fino al momento di perderla, con i relativi dati contenuti. L’idea Lexar JumpDrive Fingerprint F35 è un dispositivo di archiviazione con un livello superiore di sicurezza grazie all’autenticazione con impronte digitali.
Dopo i risultati piuttosto scarsi ottenuti dalle chiavette USB con sicurezza affidata alla sola cifratura integrata, il problema di non perdere dati preziosi è ora affrontato a livello strutturale del dispositivo, Impedendo o contenendo l’accesso vero e proprio.
JumpDrive Fingerprint F35 combina infatti uno spazio di memorizzazione di uso ormai comune con la tecnologia biometrica. È in grado di registrare fino a dieci impronte digitali, ciascuna salvata per accedere alla partizione sicura dell’unità.
Basta un dito a proteggere i dati
A detta del produttore, l’operazione incide in misura minima sulle normali abitudini di utilizzo. Il riconoscimento richiede infatti meno di un secondo, molto meno del tempo comunemente necessario per impugnarla e inserirla nella porta USB.
Per la configurazione bisogna collegare l’unità come d’abitudine e utilizzare la relativa applicazione per impostare le password, registrare le impronte digitali e gestire gli utenti.
In ogni caso, per chi vuole spingersi oltre, Lexar mette comunque a disposizione l’ulteriore livello di sicurezza offerto dalla cifrature AES a 256 bit.
Con una velocità massima di trasferimento di, 300 MBps, la JumpDrive Fingerprint F35 è distribuita in Italia da Nital, con capacità di 32 GB, 64 GB e 128 GB, con prezzi compresi tra 52,99 euro e 109,99 euro.