Lo smartwatch Facebook prende forma
Sempre meno dubbi sull’arrivo imminente di uno smartwatch firmato Facebook, orientato a social e sport con possibili sorprese sul prezzo
Come facile prevedere, la voci su un interesse Facebook verso il mondo smartwatch ormai vicine a un risultato concreto, non sono passate inosservate.
Nelle due settimane trascorse dall’anticipazione di The Information, le anticipazioni vere o presunte hanno rapidamente iniziato a diffondersi.
Per quanto spesso contrastanti tra loro e non necessariamente plausibili, dall’insieme emerge comunque qualche indicazione interessante e credibile.
Tre social Facebook in uno smartwatch
A partire per esempio dalla visione Facebook di lavorare su uno smartwatch orientato prima di tutto al proprio social network. Quindi, prima di ogni altra cosa il nuovo wearable deve rivelarsi un aiuto nell’invio e la lettura di messaggi da una delle tre piattaforme di proprietà.
Nel progetto, non vanno infatti dimenticate Instagram e WhatsApp. L’occasione sembra inoltre utile per sperimentare una prima integrazione tra le app nella gestione a piacere di invio e ricezione degli aggiornamenti.
L‘ormai sempre più probabile smartwatch Facebook non potrà naturalmente esimersi dal dedicarsi anche alle funzioni ormai date per scontate, come il tracciamento dell’attività fisica e funzioni in ottica salute. Facile prevedere, anche in questo caso il tutto sarà rivisto in ottica social.
Sport in compagni anche da soli
Per esempio, per condividere allenamenti a distanza con amici, oppure più concretamente seguire le istruzioni di un allenatore da remoto. In entrambi i casi, idee perfettamente in linea con la crescente necessità di muoversi più spesso da soli, cercando comunque di attenuare il peso delle continue restrizioni.
Prevista inoltre la connessione diretta da altri dispositivi smart per lo sport e relative applicazioni. Tra i primi accordi, viene dato in dirittura d’arrivo quello il produttore di biciclette da spinning e tapis roulant Peloton.
Android sì, Google forse
Pochi dubbi inoltre sul sistema operativo. La convinzione diffusa è si vada senza esitazioni in direzione di Google, con Android. Qualche incertezza può semmai restare sulla modalità. Se infatti ci si limiterà alla semplice adozione di wearOS o se invece verrà utilizzato come base per costruirne uno più personalizzato.
Naturalmente, un ruolo di primo piano sarà dedicato all’integrazione con gli altri hardware Facebook. Lo smartwatch dovrà quindi offrire una corsia preferenziale prima di tutto per i visori Oculus, ma anche i sistemi per videochiamate Portal.
Una conferma indiretta del progetto arriva da Wearable Technologies, secondo cui si può già parlare di prezzo. Non tanto in termini assoluti, ma come intenzione manifestata da Facebook di voler soprattutto sfruttare uno smartwatch per consolidare le propria posizione e tenere il passo dei principali rivali Apple e Google. Si parlerà quindi di margini di ricarico minimi. Sarebbe quindi una sorpresa trovarsi di fronte a un primo modello dal costo superiore ai 200 euro.
A ulteriore sostegno di una tesi ormai sempre più solida, l’interesse già da tempo manifestato nel settore wearable. Dopo l’acquisizione di Oculus, lo scorso autunno ha sollevato un certo scalpore l’accordo con Luxottica per realizzare una sorta di smarglasses per il marchio Ray-Ban.
Pubblicato il 26/2/2021
Foto di apertura: Obi Onyeador da Unsplash